venerdì 16 novembre 2012

E' nato uno spettatore

25 mesi

"A-mmam, Mam-mam-mam!!".
 
Cico è arrivato alle mie spalle che - come al solito - stavo cucinando per la cena, pronunciando il suo motto "Ammam, Mamm!". E' la frase passepartout che vuol dire tutto: mamma, papà, latte, sì, no, andiamo, microonde, ho fame, ascensore, sei-una-brutta-cattiva-mamma-odiosa-che-mi-metti-a-letto-alle-undici-mentre-io-voglio-(ancora)-uscire.
 
Mi giro. Lo guardo.
 
Ritto in piedi, le pantofoline allineate al margine della piastrella, i pantaloni alla zuava da baby Mozart e i capelli sempre arruffati.
 
Le braccia sono tese verso di me e le manine sostengono senza sforzo la custodia del DVD della collana disneiana Baby Einstein. Episodio sui colori, dal titolo Baby Van Gogh.
 
E' una serie molto nota, di cui possiedo qualche esemplare, acquistato per un lavoro con una scuola materna che poi non si è concretizzato. Ogni tanto lo mettevo in play, ma l'interesse è sempre stato scarso e così ho lasciato perdere.
 
I nostri DVD sono abbastanza ordinati negli scaffali della libreria, ma, poiché detesto le separazioni nette, i film adatti ai ragazzi non sono su un ripiano specifico. E nessuno ha mai detto frasi come: "Il tuo film è questo" oppure "Dai, che adesso lo vediamo". Finora Cico ha assistito, come in un flusso di (in)coscienza, a tutti gli spettacoli.
 
"Ammam, Mamm!!", ripete. Mi pizzica un braccio, facendo attenzione che il DVD non cada.
 
Dunque lo vuole vedere. E non uno qualsiasi, proprio quello.
 
Andiamo in salotto, telecomando, televisore, lettore dvd. Cico osserva, per la prima volta paziente. Seleziona lingua, salta pubblicità (troppe quelle nei film Disney!), no sottotitoli, ripetizione singola. Play.
 
Lo spettacolo inzia. Silenzio. Ci sediamo sul divano. Cico allunga i piedi, tiene saldo in mano lo scettro del potere - il telecomando - e si accoccola al mio fianco.
 
"Ammam, Mamm! Gnam, gnam!".
 
Sono sbalordita, adesso chiede pure da mangiare. Ok, scatolone di taralli. Lo vuole tra le ginocchia e "pesca" senza abbassare gli occhi. Sgranocchiamo felici. Cico sta immobile per tutti i 25 minuti del video e intanto mi accarezza la mano.
 

 
 
 
E' la prima attività che condividiamo insieme con reciproco slancio. Di solito, io propongo e lui ignora (disinteresse totale per colori e pennelli), lui arrampica e io sogno solo il mio letto. Ero ormai rassegnata ai prossimi anni con estenuanti corse con le macchinine e guerre con gli eserciti, al massimo, se mi fosse andata bene, con le tigri e gli elefanti. A sessioni calcistiche in cui dovrò fingermi portiere, attaccante e para-vaso-cinese. A giocare a cavalluccio e mosca-cieca con una saetta di bambino che, quando l'hai in braccio, ti sferza con i talloni come se fosse in sella a un pony.
 
Invece, ruffiano di un Cico, è andato a toccare il mio punto debole, l'unica cosa che potremo fare a ogni età e senza sforzo, in una gara di resistenza dove avrei qualche speranza di vincere. Ho migliaia di titoli da fargli vedere, cose da dire, domande da fargli. Non vedo l'ora che parli per sentirlo commentare ora un cartone ora un altro. Non vedo l'ora di portarlo in sala con me, rigorosamente di pomeriggio. E uscire a fare merenda al bar.
 
Wow!!
 
Così - io che non mi sono messa a piangere quando è nato, che mi sono seduta in poltrona a leggere il giorno in cui ha gattonato, che ho pensato "E' fatta, giù di dosso!" quando ha camminato, che non sono mai stata a guardarlo mentre dorme - devo ammetterlo, mi sono quasi commossa.
 
 

sabato 10 novembre 2012

Felicità è...

2 anni + 26 giorni

 
... preparare 500 gr di pizzette
(quelle che mancano le ha mangiate Cico)
per portarle a cena dagli amici.



Ricordate le serie dei Peanuts intitolate Sicurezza è..., Felicità è... eccetera? Un libro quadrato, con una sola frase sul tema e un'illustrazione del grande Schulz.
Belliii!!!

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